Un volo lunghissimo senza scalo: il nuovo record mondiale cambia le regole del viaggio aereo - aeroclubmarinadimassa.it
Il volo più lungo del mondo dura quasi 20 ore: cosa c’è dietro questo record e come affrontare un viaggio così estremo.
Restare seduti per sei, otto ore è già un’impresa per molti viaggiatori (anche un paio d’ore, diciamocela tutta). Ora, immaginate di volare quasi 20 ore di fila. Non si tratta di fiction, ma realtà: la rotta Xiamen Air tra New York (JFK), negli States, e Fuzhou (FOC), in Cina, ha stabilito un nuovo primato: 19 ore 20 minuti senza scalo, coprendo circa 7.077 miglia (12.500 km).
La ragione di questo nuovo record non è legato soltanto alla distanza tra i due punti. Come affermato dal dipartimento dei trasporti statunitense – U.S. Department of Transportation (DoT) – una parte del percorso evita lo spazio aereo russo, obbligando a una rotta più ampia.
Questo volo, lanciato originariamente nel 2017, sospeso nel 2020 e ripreso nel 2024, rappresenta oggi la prova della capacità tecnica di gestire tratte estreme (e senza scalo).
Cosa significa concretamente? Per il passeggero, il viaggio si trasforma: non si tratta più semplicemente di un viaggio, ma si tratta di affrontare un’esperienza che assomiglia più a una giornata intera di attività, e così le compagnie sono costrette ad una nuova sfida legata a efficienza, comfort e sostenibilità
Affrontare quasi 20 ore di volo richiede aeromobili progettati per questo tipo di viaggio: motori efficienti, serbatoi maggiorati, cabine pensate per il benessere del passeggero. Allo stesso tempo, la scelta di evitare lo spazio aereo russo — oggi regolamentato e complesso — allunga la rotta ma rende il percorso più prevedibile e sicuro.
Ma perché dovrebbero proliferare questi voli senza scalo? Si eviterebbero le coincidenze (i passeggeri tendono giustamente a preferire una tratta unica rispetto a scali e cambi continui) e pur essendo viaggi particolarmente costosi potrebbero attirare segmenti premium disposti a pagare per comodità e tempo.
Secondo il magazine Afar, i voli superiori alle 17-18 ore stanno diventando più numerosi: tra le rotte più lunghe troviamo New York–Singapore, Londra–Perth, Auckland–Doha.
Ma come si affronta un viaggio della durata di quasi un giorno? Un volo così lungo cambia completamente le abitudini di chi lo affronta: riposo, movimento, alimentazione e intrattenimento diventano fondamentali (se non si vuole vivere una brutta esperienza).
In questi voli (ma in generale in tutti i voli che non rappresentino tratte brevi) sono importanti i seguenti fattori: movimento frequente, idratazione, abbigliamento a strati, scaricare contenuti offline prima di salire a bordo (sebbene in futuro è possibile che saremo online anche in volo – ma per adesso non è così comune avere la connessione in volo).
Altre buone abitudini (quelle che quelli bravi chiamerebbero best practices) sono le seguenti:
Evitare eccessi di caffeina / alcol per ridurre disidratazione e jet-lag (oltre a evitare di risultare molesti – non vorreste mica essere cacciati dal volo?).
Avere cuscino da collo, mascherina occhi e cuffie anti-rumore da usare durante le fasi di riposo.
Scegliere sedili strategici (quelli che danno sui corridoi) se si prevede di alzarsi e camminare spesso (posto vicino al finestrino se si prevede più che altro di riposare).