Maradona, a cinque anni dalla morte l’atroce verità su come sono andate le cose

Sono passati cinque anni dalla morte di Diego Armando Maradona e il processo legato al suo decesso ha chiarito che cosa è successo davvero.

Il 25 novembre 2020 ci lasciava quello che a detta di molti è stato il calciatore più forte di tutti i tempi, un vero concentrato di genio e sregolatezza, capace di vincere un Mondiale e sfiorare un secondo successo con la nazionale argentina, ma soprattutto di portare il Napoli per le prime due volte a diventare campione d’Italia. Parliamo chiaramente di Diego Armando Maradona, la cui morte prematura giunse a soli 60 anni.

immagine iconica di maradona
Maradona, a cinque anni dalla morte l’atroce verità su come sono andate le cose (Aeroclubmarinadimassa.it)

A chiarire quello che è successo davvero all’ex Pibe de Oro ci ha pensato il medico legale Mauricio Casinelli, sentito al processo legato alle possibili responsabilità sulla morte di Diego Armando Maradona. Stando all’esperto, le condizioni del cadavere dell’ex calciatore argentino suggerivano che dovesse essere morto “tra atroci sofferenze”. Ma che cosa ci dice, secondo il medico legale, il cadavere di Maradona sulle responsabilità di chi doveva assisterlo?

Le accuse del medico legale al processo per la morte di Maradona

Sentito al processo, Casinelli ha dichiarato che molta acqua si era accumulata nei polmoni di Maradona per “almeno 10 giorni” prima della morte, avvenuta per insufficienza cardiaca e cirrosi epatica. Quindi ha puntato il dito contro chi avrebbe dovuto agire e non lo ha fatto, evidenziando che i medici e gli infermieri che lo assistevano avrebbero dovuto accorgersene. Insomma, le responsabilità sulla morte dell’ex calciatore ci sarebbero, eccome.

Maglia di maradona appesa per le strade di napoli
Le accuse del medico legale al processo per la morte di Maradona (Aeroclubmarinadimassa.it)

Casinelli è stato un fiume in piena, sentito dai giudici: secondo quanto afferma, il cuore di Maradona “pesava quasi il doppio di uno normale”, sostenendo che questo dovesse avergli causato “agonia” per almeno 12 ore prima della morte. Come noto, l’ex Pibe de Oro è morto mentre si stava riprendendo a casa da un intervento al cervello per un coagulo di sangue. Per decenni aveva lottato contro dipendenze da cocaina e alcol.

Chi è finito sotto accusa per la morte di Maradona

Per la morte dell’ex calciatore, la sua equipe medica, composta da sette persone, è finita sotto processo per quello che i pubblici ministeri hanno definito un “teatro dell’orrore” negli ultimi giorni della sua vita. Sono troppe le presunte negligenze che vengono messe sotto la lente di ingrandimento dalla pubblica accusa al processo: secondo Casinelli, la casa in cui è morto non sembrava “un luogo adatto a un ricovero domiciliare”.

una statua dedicata a maradona
Chi è finito sotto accusa per la morte di Maradona (Aeroclubmarinadimassa.it)

Le cause della morte, rese note dall’autopsia, parlano di insufficienza cardiaca ed edema polmonare acuto, il tutto avvenuto a due settimane dall’operazione, durante una difficile convalescenza, in cui avrebbe dovuto essere tenuto maggiormente sotto controllo. L’accusa per gli imputati è di “omicidio con dolo eventuale”, ovvero di aver portato avanti condotte pur sapendo che potevano provocare la morte del paziente. Rischiano da otto a 25 anni di carcere.

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