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Motori

Addio monopattini a noleggio: troppi pericoli e incuria, qualcuno dice basta

I monopattini a noleggio sono sempre più diffusi nelle città italiane, ma sono pericolosi e nessuno se ne occupa realmente: così c’è chi dice basta.

Rispetto alla circolazione dei monopattini nelle città italiane, il nuovo Codice della Strada ha imposto regole più stringenti: casco obbligatorio per tutti, contrassegno identificativo, assicurazione e divieto di uscire dai centri urbani. Questo il motivo, ma non è nemmeno l’unico e anzi appare oggi il meno importante, per cui una grande città italiana ha fatto dietrofront rispetto a tutta una serie di concessioni sui monopattini a noleggio.

Addio monopattini a noleggio: troppi pericoli e incuria, qualcuno dice basta (Aeroclubmarinadimassa.it)

Innanzitutto, dunque, risulta davvero difficile per le amministrazioni locali e per gli operatori rispettare queste regole previste dalla riforma del Codice della Strada in un modello di sharing “free-flow”, ovvero senza postazioni fisse, è praticamente impossibile. Ma appunto non c’entrano solo le modifiche volute qualche mese fa da Matteo Salvini, perché di mezzo c’è anche l’incuria e il lassismo con cui agiscono molti tra coloro che si muovono nelle città a bordo di questi mezzi.

La prima città italiana contro i monopattini a noleggio

Monopattini lasciati ovunque, sosta selvaggia sui marciapiedi, circolazione contromano o in corsie vietate sono solo alcune delle criticità segnalate: per combattere simili comportamenti, a quanto pare, non serve nemmeno una maggior attenzione da parte dei vigili urbani presenti nelle città. Le infrazioni risultano “sistematiche” e difficili da debellare, per cui – avranno pensato gli amministratori locali – meglio alzare direttamente bandiera bianca.

La prima città italiana contro i monopattini a noleggio (Aeroclubmarinadimassa.it)

Così, tra mille polemiche, in primis quella di Assosharing per la quale “alzare le mani” significa rinunciare a un’opportunità di innovazione, e non cercare soluzioni pratiche ai problemi, il comune di Firenze, per primo tra le grandi città italiane, ha deciso che era il momento di dire basta al servizio di noleggio di monopattini. Alcune aziende di sharing avevano proposto strategie alternative, come la distribuzione di caschi o campagne di sensibilizzazione, ma il comune non ha fatto passi indietro.

Quali soluzione alternative ai monopattini a noleggio

La città di Firenze non ha però alzato completamente bandiera bianca rispetto alla necessità di una prospettiva di mobilità green, ragione per la quale ha annunciato un potenziamento del bike sharing: più biciclette, soprattutto a pedalata muscolare, e tariffe riviste al ribasso per renderlo più accessibile. Insomma, biciclette per monopattini, questa la soluzione che però non accontenta chi ha fatto anche investimenti per uno sharing diverso.

Quali soluzione alternative ai monopattini a noleggio (Aeroclubmarinadimassa.it)

Ma non solo loro, perché tanti cittadini si chiedono se sia giusto bloccare un servizio innovativo, pensato per ridurre il traffico e l’inquinamento, perché ci sono utenti irresponsabili. Inoltre, il fenomeno della sosta selvaggia è reale e fastidioso, ma va affrontato con politiche urbane mirate. Bloccare il servizio tout-court significa anche rinunciare ai vantaggi in termini di sostenibilità che i monopattini condivisi possono offrire.

Gabriele Mastroleo