Un uomo alla guida in stato di ebbrezza di un monopattino elettrico causa un incidente: infrange oppure no il Codice della Strada.
Negli ultimi anni in Italia l’uso dei monopattini elettrici è cresciuto in maniera significativa, alimentato anche dallenorme diffusione del servizio di sharing. Secondo quando si legge in una sentenza della Cassazione, rispetto alla quale a breve entreremo nel merito, gli apparecchi in sharing in circolazione sarebbero circa 40mila su tutto il territorio nazionale e questo innesca delle problematiche che hanno spinto una grande città italiana a un passo indietro.

C’è anche un problema di sicurezza stradale legato a questi mezzi: nel 2024 si sarebbero registrati oltre tremila sinistri con feriti, e tra gennaio e settembre dello stesso anno circa 20 vittime. Questa è una delle ragioni che hanno spinto la Corte di Cassazione, in queste ore, a equiparare i monopattini a qualsiasi altro mezzo, per cui chi ne guida uno sotto l’effetto di alcol può essere perseguito penalmente per guida in stato di ebbrezza.
La sentenza della Corte di Cassazione sulla guida in stato di ebbrezza di un monopattino
Si tratta di un principio tutt’altro che scontato, anche se assolutamente di buon senso: secondo gli ermellini, i monopattini elettrici, come tutti i dispositivi elettrici individuali, sarebbero da considerarsi veicoli a tutti gli effetti, secondo la definizione del Codice della strada, al pari dei velocipedi. Di conseguenza, quando viene violata la soglia alcolemica e si commette un incidente, la normativa penale prevista per le auto o le moto si applica anche a chi era in monopattino.

La sentenza della Cassazione era molto attesa dopo la presentazione di un ricorso da parte di un uomo già condannato, in primo grado e poi in appello, per aver causato un incidente mentre guidava un monopattino sotto l’effetto di alcol. In sede di ricorso, la difesa aveva sostenuto che non potesse essere configurato il reato perché un monopattino non sarebbe un veicolo ai sensi del Codice: ma la sentenza definitiva di questo caso ha respinto in toto tale tesi.
Cosa succede se si guida un monopattino e si è ubriachi
La sentenza dunque parla chiaro e fa senza dubbio giurisprudenza: se si viene sorpresi in stato di ebbrezza su un monopattino elettrico, si rischiano le stesse sanzioni penali previste per un automobilista ubriaco. Ci sono ammende, possibili arresti nei casi più gravi, e segnalazione dell’infrazione, esattamente come avviene per qualsiasi automobilista, ma vi è una differenza che non è di poco conto rispetto al resto delle persone su strada, in particolare chi è su quattro o due ruote.

Infatti, non può essere sospesa la patente e questo per un motivo davvero molto semplice: mettersi alla guida di un monopattino, secondo gli ermellini e secondo quelle che sono le norme vigenti sul Codice della Strada, non richiede una specifica abilitazione alla guida. Ragione per la quale la sanzione accessoria della sospensione della patente non trova applicazione: la sentenza può comunque rappresentare un deterrente e sensibilizzare sulla guida da ubriachi, anche di un monopattino.





