L’aereo si schianta, un’intera squadra distrutta: solo 3 sopravvissuti, che fanno oggi

La tragedia di un’intera squadra distrutta mentre va a giocarsi la partita più importante della storia: solo tre i calciatori sopravvissuti.

Il volo LaMia 2933, un charter della compagnia boliviana LaMia diretto da Santa Cruz de la Sierra a Medellín il 28 novembre 2016, trasportava la squadra brasiliana della Chapecoense, formazione rivelazione quell’anno praticamente in tutto il Sudamerica, giornalisti e membri dell’equipaggio. L’aereo era atteso nella capitale colombiana, dove la squadra brasiliana avrebbe dovuto disputare la finale della Coppa Sudamericana contro l’Atletico Nacional.

tragedia della chapecoense e soccorritori al lavoro
L’aereo si schianta, un’intera squadra distrutta: solo 3 sopravvissuti, che fanno oggi (Aeroclubmarinadimassa.it)

Purtroppo, il sogno di vincere la Copa Sudamericana 2016 si trasformò in tragedia: l’aereo precipitò sulle montagne vicino a Medellín causando la morte di 71 delle 77 persone a bordo. Una tragedia che ricorda fin troppo da vicino quella del Grande Torino a Superga a fine anni Quaranta, quando lo schianto di un aereo uccise i componenti della squadra italiana più forte di quel momento, reduce da cinque scudetti vinti consecutivamente.

Cosa è successo dopo l’incidente aereo della Chapecoense

La tragedia colpì profondamente il mondo del calcio e suscitò un’ondata di solidarietà internazionale, a partire dal Brasile e dalla Colombia, fino a raggiungere tutto il mondo: la scelta delle federazioni sudamericane fu quella di assegnare la Coppa Sudamericana alla Chapecoense, di fatto unico trofeo prestigioso della storia di questo club, che proprio in quegli anni – dopo tanta gavetta nelle serie minori – si affacciava nel calcio che conta.

il tributo dei tifosi sugli spalti alla Chapecoense
Cosa è successo dopo l’incidente aereo della Chapecoense (Aeroclubmarinadimassa.it)

Le indagini stabilirono che l’incidente fu causato dall’esaurimento del carburante: l’aereo non trasportava la quantità necessaria per completare il viaggio in sicurezza e non venne effettuato alcun rifornimento intermedio. I piloti non dichiararono emergenza in tempo utile, nonostante gli allarmi, e non dirottarono verso un aeroporto alternativo. Le autorità evidenziarono inoltre gravi irregolarità operative da parte della compagnia LaMia, che si vide sospesa la licenza.

Che cosa fanno oggi i tre calciatori sopravvissuti alla tragedia

Sei, come abbiamo avuto modo di vedere, i superstiti di quella tragedia che si poteva dunque evitare, dei quali tre erano calciatori che vestivano la maglia della Chapecoense. Tra loro, Alan Ruschel, difensore classe 1989, è l’unico ancora in attività: dopo l’incidente, ebbe a che fare con lunghi mesi di riabilitazione, poi è tornato in campo proprio con la Chapecoense, con la quale è rimasto fino al 2021, e dopo il passaggio in vari club, da qualche anno gioca nella Juventude.

nelle foto i calciatori sopravvissuti alla tragedia
Che cosa fanno oggi i tre calciatori sopravvissuti alla tragedia (Aeroclubmarinadimassa.it)

Hélio Hermito Zampier Neto, invece, nella tragedia del suo club ha riportato un trauma cranico e varie fratture, ma non si è arreso: il difensore classe 1985, infatti, ha militato nella Chapecoense fino alla fine della sua carriera, nel 2020, per poi restare al club per altre due stagioni come allenatore. Il più grave tra i 3 sopravvissuti fu il portiere Jakson Follmann, che ha subito l’amputazione di una gamba, ma è poi tornato all’agonismo come nuotatore paralimpico e oggi fa il cantante.

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