Hai prenotato un viaggio in aereo? Devi fare i conti con questa notizia incredibile (Aeroclubmarinadimassa.it)
Un richiamo urgente di migliaia di aerei potrebbe rovinarti il prossimo viaggio: cerchiamo di capire che cosa sta accadendo di preciso.
Negli ultimi giorni il settore dell’aviazione civile è stato scosso da un evento inatteso: Airbus ha annunciato un richiamo urgente per circa 6mila aeromobili della famiglia A320, uno dei modelli più utilizzati al mondo per i voli di corto e medio raggio. Vi abbiamo già dato la notizia, spiegando che anche l’aereo del Papa sarebbe coinvolto nel richiamo, ma cerchiamo di capire qualcosa in più, anche per comprendere le conseguenze sul nostro traffico aereo.
Il provvedimento è arrivato dopo l’analisi di un incidente avvenuto il 30 ottobre, quando un A320 della compagnia JetBlue, in volo da Cancún a Newark, ha subito un’improvvisa perdita di quota mentre era sotto il controllo del pilota automatico. L’aereo era poi riuscito ad atterrare in emergenza a Tampa, ma l’episodio aveva destato immediati sospetti sulle cause tecniche e le verifiche condotte da Airbus avrebbero individuato un’anomalia legata a un aggiornamento software.
Il software è stato installato recentemente su gran parte della flotta e presenta appunto un problema rilevante: secondo i tecnici, in condizioni di radiazioni solari elevate alcuni dati del sistema di controllo di volo potrebbero subire corruzioni, compromettendo potenzialmente la risposta dell’aeromobile. Una vulnerabilità considerata altamente improbabile al momento dello sviluppo, ma che l’incidente di ottobre ha reso improvvisamente concreta.
La decisione di procedere con un richiamo globale ha avuto ripercussioni immediate: le compagnie aeree hanno dovuto avviare una corsa contro il tempo per aggiornare i sistemi degli aeromobili. Nella maggior parte dei casi, come abbiamo avuto modo di chiarire, si tratta di ripristinare una versione precedente e stabile del software. Una percentuale minore di aerei, invece, necessita di interventi più complessi che includono la sostituzione di alcune componenti hardware.
In Europa l’impatto è stato significativo, anche se non uniforme: compagnie come easyJet e Wizz Air hanno confermato di avere parte della flotta coinvolta e di aver avviato immediatamente gli aggiornamenti necessari. Secondo quanto riportato da fonti aeroportuali italiane, negli scali principali – da Roma Fiumicino a Milano Malpensa – non si sono registrate cancellazioni rilevanti nelle prime ore successive all’annuncio, grazie alla rapidità degli interventi tecnici.
Inoltre, alcune compagnie hanno avuto subito la possibilità di sostituire temporaneamente gli aeromobili con altri modelli, ma la situazione rimane comunque in evoluzione, soprattutto perché il richiamo arriva in un periodo dell’anno particolarmente delicato, con l’avvicinarsi delle festività e l’aumento del traffico passeggeri. Anche se molte operazioni vengono ripristinate nel giro di poche ore, un effetto domino di ritardi e ripianificazioni è considerato possibile.