Cambiano i segnali stradali, arriveranno anche quelli verdi: da quando, dove e a cosa serviranno, incredibile..
Nel nostro Paese, tutti aspettano con ansia l’arrivo dei 18 anni d’età: quando si diventa maggiorenni, arriva la possibilità di poter prendere la patente di guida.
Attraverso questo documento amministrativo, le persone possono tranquillamente circolare con un veicolo sulle strade pubbliche: chi decide di non prenderla e di guidare comunque, rischia invece un illecito. Quando prendiamo la patente, dobbiamo seguire un lungo corso e sostenere un esame di teoria: una delle cose più difficili da imparare è sicuramente la segnaletica stradale.
I segnali, in Italia, sono più di 100: ai classici segnali di divieto, di pericolo, di obbligo e di precedenza, ci sono anche altri dalle sembianze diverse che non rispettano la semplice forma triangolare o circolare. Alcuni sono facili da imparare: si pensi allo Stop, che ben fa capire fin dal primo sguardo il suo significato. Per altri, invece, serve uno studio approfondito per non rischiare di mettersi in strada e non conoscere i dettagli. Nelle ultime ore, stanno facendo parlare tantissimo i segnali di colore verde: cosa sono e da quando verranno messi sulle strade?
Cambio segnali stradali, arrivano quelli verdi: ecco da quando e dove
In Europa sono settimane di grandi cambiamenti sul fronte della mobilità: da giorni, si parla tantissimo dei primi segnali verdi apparsi sulle strade.
Al momento, la novità non è ancora arrivata in Italia: in alcuni Paesi d’Europa, invece, sono già apparsi: si attende il momento in cui verranno aggiunti qui da noi. In questi segnali, c’è una velocità indicata su un bordo verde: non si tratta di un limite vero e proprio, ma di un semplice suggerimento. Chi supera la velocità indicata, non riceve una sanzione (ovviamente deve comunque rispettare il limite massimo previsto dalla legge. Se un cartello verde indica 20 km/h su una strada che di limite ne ha 50 km/h, legalmente l’automobilista può procedere fino ai 50 km/h.
Ma a cosa servono quindi? Qual è il loro scopo? Per il momento, si tratta di una sperimentazione che ha diversi utilizzi: nelle aree urbane più a rischio hanno il compito di sensibilizzare gli automobilisti a circolare magari a quella velocità. Per scongiurare incidenti, viene fatto un invito a procedere più lentamente e ha prestare un minimo di attenzione in più. Ripetiamo un qualcosa di importante: non si tratta di un obbligo legale, ma di un semplice suggerimento.
Per il momento, i cartelli con bordo verde sono già stati avvistati in Paesi come Regno Unito, Francia e Spagna soprattutto in zone sensibili come scuole, centri urbani e aree a maggiore rischio di incidente. Vedremo se in Italia verranno finalmente introdotti: per il momento, non ci sono comunque particolari aggiornamenti. Prima di concludere l’articolo, vi ricordiamo di prestare grande attenzione e di diffidare dalle possibili multe che vi arrivano su email.
